La cura dell’orecchio e dell’udito: una realtà per tutti
Il 3 marzo 2024, in Italia e nel mondo è stata celebrata la Giornata Mondiale dell’Udito, il “World Hearing Day”. L’evento ha coinvolto oltre 100 diversi Stati, con lo scopo di richiamare l’attenzione di governi, istituzioni, cittadini e cittadine sull’importanza dell’udito. Anche quest’anno gli esperti dell’Oms, il messaggio dell’edizione del 2024 è il seguente: Changing Mindsets: Let’s make ear and hearing care a reality for all. Tradotto in italiano significa: Cambiare mentalità: rendiamo la cura dell’orecchio e dell’udito una realtà per tutti.
Come obiettivo vi è sicuramente quello di migliorare l’accesso alla cura e mitigare il costo di una perdita uditiva non affrontata. Questo è ciò che si legge anche sul sito ufficiale del nostro Ministero della Salute.
Secondo recenti stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, entro il 2050, nel mondo ci saranno più di 700 milioni di persone (ben una su 10) che dovranno affrontare una perdita dell’udito invalidante. Circa un soggetto su quattro potrebbe sperimentare una forma di diminuzione dell’udito.
Inoltre oltre un miliardo di giovani adulti risulta essere a rischio di perdita dell’udito permanente soprattutto a causa di pratiche di ascolto non sicure. Per quanto riguarda il nostro Paese, il Ministero della Salute ci fa sapere che in Italia sono circa 7 milioni i soggetti con problemi di udito. Corrispondono al 12,1% della popolazione con ipoacusia. Si tratta di un problema dell’udito che si manifesta quando non si sentono bene i suoni o non si capiscono bene le parole.
C’è una significativa differenziazione tra le classi di età. La possibilità di avere tale problema aumenta con l’aumentare dell’età anagrafica. Basti pensare che circa il 50% degli over 80 ha una perdita dell’udito significativa che ha pesanti ripercussioni sulle capacità cognitive degli stessi e sulla loro inclusione sociale. Queste problematiche però non riguardano solamente gli adulti e gli anziani. I deficit uditivi possono esserci anche nei bambini e nei ragazzi.
È di fondamentale importanza riconoscere l’ipoacusia, in modo tale da intervenire in modo tempestivo. A tal proposito è necessario affidarsi a specialisti di settore e a sottoporsi a controlli periodici.